Pollera Nera

Il vitigno

Il Pollera Nera è un vitigno a bacca rossa molto localizzata, per cui è difficile stabilirne le origini essendo poco studiata e diffusa sul territorio. Il vitigno dovrebbe essere autoctono della Liguria, ma senza una certezza sulla località specifica. È comunque identificabile nella zona dell'Alta Lunigiana, anche se in passato la sua diffusione era particolarmente sviluppata nella Valle Magra dove era coltivata su estensioni piuttosto grandi. Oggi invece se ne è quasi persa traccia, e rimangono pochi ettari vitati in Lunigiana. Alcune ricostruzioni storiche però spostano l'origine del vitigno al confine toscano, come asseriscono l'Acerbi nel 1825, posizionandolo nelle Cinque Terre e a Massa Carrara, e il Di Rovasenda nel 1877 che lo descriveva entusiasticamente come una delle più belle espressioni delle Cinque Terre e di Cavazza.

Il vitigno esteticamente ha grappoli medio-grandi in dimensioni, a forme cilindriche dotate di ali. Gli acini sono medi, sferici e poi deformati dalla compattezza del grappolo. Le bucce sono molto fini, deboli ma molto pruinose. Il colore è viola tendente al grigio. Viene classificata in due diverse sottovarietà, la Pollera Corlaga e la Pollera Comune. Entrambe hanno rese alte e regolari, ma sono oggi poco coltivate anche se ancora incluse nei disciplinari del Cinque Terre e del Colli di Luni DOC.

pollera nera

Frutti ritrovati. 100 varietà antiche e rare da scoprire. Ediz. illustrata

Prezzo: in offerta su Amazon a: 13,3€
(Risparmi 12,7€)


I vini del Pollera Nera

Il Pollera Nera è utilizzato per lo più nei tagli mentre è rarissimo il suo impiego in purezza perché fornisce vini leggeri, con colori chiarissimi e scarichi. Le proprietà organolettiche sono molto scariche e semplici, troppo leggere per impressionare. Risultano spesso anche banali con profumi fruttati e raramente attraenti, se non in qualche versione in cui sono più profondi i frutti rossi e gli aromi delle bacche. Nei tagli invece trova più apprezzamenti, ma solo per le alte produzioni e la sua neutralità che aiutano le vinificazioni degli altri vini nelle annate particolarmente sfavorevoli. La sua neutralità aiuta ad aggiungere qualità senza modificare le proprietà organolettiche delle altre uve.


  • egizi e vino Da quando l'uomo ha calcato questa terra, si è messo alla ricerca dei frutti che la natura aveva da offrirgli per la sua nutrizione, ma da quando ha scoperto anche come manipolare questi raccolti, ha ...
  • Cabernet Franc Il Cabernet Franc è uno dei grandi vitigni nobili a bacca rossa del mondo, conosciutissimo come parente stretto dell'altrettanto importantissimo Cabernet Sauvignon, con cui condivide molte caratterist...
  • Il vitigno Pinot Grigio è il nome che in Italia si da al vitigno francese a bacca bianca Pinot Gris, di gran moda ultimamente, in particola sul mercato inglese, inondato da Pinot Grigio proveniente dalla nostra ...
  • syrah Il Syrah, o Sirah, o Shiraz, a seconda del luogo di coltivazione, è un uva nobile francese che si è ormai diffusa in tutto per la sua qualità. Per i cultori del vino longevo è forse la più nobile, gra...

Falesco - Syrah Lazio IGP "Tellus", Cl 75

Prezzo: in offerta su Amazon a: 9,9€


I produttori

Come anticipato il Pollera Nera è utilizzato raramente, e quei pochi produttori che ne fanno uso ne impiegano solo un 20 per cento al massimo. Non apporta nessun aroma al vino, e quindi il suo utilizzo è puramente quantitativo.

Viene usato da Lunae al 20 nell'ottimo Horae IGT con Merlot e Massaretta che apportano colori rubino denso e profumi floreali di viola e poi sottobosco, tabacco e vaniglia, da abbinare ai formaggi stagionati. La stessa azienda lo usa nel taglio del Colli di Luni Rosso Niccolò V Riserva per aiutare il Sangiovese.



Guarda il Video

COMMENTI SULL' ARTICOLO