Cabernet Franc

Il vitigno

Il Cabernet Franc è uno dei grandi vitigni nobili a bacca rossa del mondo, conosciutissimo come parente stretto dell'altrettanto importantissimo Cabernet Sauvignon, con cui condivide molte caratteristiche e con cui trova molto spazio negli assemblaggi, a partire dal più classico, quello dei grandi Bordeaux di Francia.

Molto simile al suo grande fratello, insieme ad esso condivide anche l'origine, proprio nella zona sopra menzionata, in quanto vitigno particolarmente adatto ai climi freddi d'oltralpe. Comunque trova molta diffusione in tutto il mondo, anche in Italia, specialmente al nord e al centro della penisola. Molto simili, il Cabernet Franc si distingue in genere dal C. Sauvignon per le foglie meno dentellate, e per il suo miglior adattamento al freddo, particolarmente pungente sull'area della riva destra della Gironda. Sembra che sia una mutazione genetica spontanea di alta qualità del suo fratello, e che già dal Settecento venisse indicato come vitigno di qualità proprio nell'area del Saint-Émilion, nella zona quindi corrispondente alla riva destra. È comunque meno diffuso del cabernet Sauvignon in tutte le aree del mondo ad eccezione dell'Anjou-Touraine nella Valle della Loira, dove invece, dato il clima particolarmente continentale, viene preferito. Il Franc infatti ha un germogliamento e una maturazione anticipate di una settimana rispetto al suo compagno di strada, risultando quindi meno sensibile al freddo e alle intemperie in generale, con migliore facilita di maturazione anche se questo lo espone a rischi di colatura.

In Italia si contano ben 6000 ettari coltivati a Cabernet Franc, in particolare nel Nord-est, che vede nel Friuli, seguito dal Veneto, una regione che ne riesce a sfruttare ottimamente le caratteristiche. Inoltre viene coltivato in quasi tutta la fredda Europa dell'est, anche per essere poi impiegato in purezza nelle vinificazioni. Ma il Franc si è diffuso anche in Sud America, in particolare in Argentina, in Australia e in Nuova Zelanda, mentre trova maggiori riscontri negli States più freddi, come lo Stato di New York e Washington, piuttosto che in California.

Cabernet Franc

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I vini del Cabernet Franc

Il Cabernet Franc viene spesso assemblato con il suo fratello Cabernet Sauvignon, ma in alcuni casi riesce a garantire ottimi risultati anche in purezza. Nel classico taglio bordolese, risulta più importante del suo capostipite nel Saint-Émilion, con il suo profumo identitario di truciolo di matita. I suoi vini in purezza risultano più chiari di quelli del Cabernet Sauvignon, con una struttura tannico più leggero, con gli stessi aromi erbacei un gamma fruttata più fresca. Il palato ha quindi un corpo medio, e risulta di beva più semplice, con un vino da bere più giovane anche se non manca di longevità.

Anche in Italia trova lo stesso riscontro, e non solo per imitazione del classico taglio bordolese. I vini generalmente hanno profumi ai frutti rossi, con lamponi e prugne, seguiti da una complessa gamma floreale ed erbacea, dove le viole sfumano i peperoni. Nei casi di lungo invecchiamento naturalmente si arriva anche agli aromi terziari, con caffè e profumi di torrefazione in evidenza.

Il Cabernet Franc trova molta diffusione in Friuli e in Veneto, ma lo si vinifica anche in Trentino con ottimi risultati, e in Umbria e Toscana, regione quest'ultima che spesso lo assembla al Sangiovese per un taglio simile a quello bordolese. Lo si trova sporadicamente anche al sud, dove però soffre il clima caldo e non riesce a garantire gli stessi risultati.

Difficile fare una scheda organolettica unica per il Cabernet Franc, dato la sua enorme diffusione in molte aree del pianeta, che forniscono microclimi e quindi risultati diversi.


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I produttori

Cabernet Franc Benotto in Veneto usa un assemblaggio tutto francese, al 50 per cento tra Cabernet Franc e Carmenière per il suo Piace Cabernet Barabane DOC, un vino venato di granato con una gamma olfattiva in cui si esprimono profumi di frutti di bosco, rosa canina, viola e spezie. Equilibrato ed elegante, il vino ha un palato piacevolmente tannico, con abbinamenti ai fagottini di vitello ai chiodi di garofano.

Assemblaggio classico con il Cabernet Sauvignon invece nell'ottimo Colli Euganei Cabernet Girapoggio Villa Alessi di Cà Lustra, dal bellissimo colore granato. Bel naso complesso, molto elegante, con fiori e frutti e qualche tono erbaceo che ricompaiono al palato sapido e ben persistente, equilibrato con una bella trama olfattiva e un corpo pieno. Ottimo con la lepre alla cacciatora.

In Friuli Ronchi di Marzano vinifica l'ottimo Colli Orientali Friulani DOC Cabernet Franc, pieno di erba medica e marasca sotto spirito speziate da una bella profumazione di pepe. Il palato è ancora tannico, vellutato e morbido, ideale per il ragù d'anatra.

Ma è in assemblaggio con il Merlot e lo Schippettino, che da Ronco del Gnemiz il Cabernet franc trova un vino di livello internazionale nel COF Rosso del Gnemiz, uno straordinario vino rubino denso, dal naso ampio con aromi di marasca, caffè, tabacco dolce, eucalipto, spezie dolce e cacao. Il palato sembra una crema morbida e sapida, calda e squisitamente morbida nei tannini. Passa 2 anni in botte prima di essere servito con il maialino al pepe nero.




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