Vino bianco lombardia

La Lombardia è una delle regioni italiane che si sta affermando sempre di più nella produzione di vini di alta qualità, con un successo riscontrato sia entro i confini nazionali che al di fuori di essi. Tra le regioni dell’Italia è una di quelle che detiene il maggior numero di vini a denominazione d’origine protetta DOC, ma anche DOCG. Per la precisione la regione può vantare ben 5 DOGC e 14 DOC. In termini d’estensione del territorio, la Lombardia è davvero molto vasta ed è forse per questo che le aree di interesse enologico sono molto numerose. Anche la conformazione del territorio e il particolare clima fanno sì che la regione possa essere un ottimo territorio dove poter coltivare diversi tipi di vitigni sia italiani che stranieri. Il territorio della Lombardia è diviso soprattutto tra zone montuose e pianura a cui si aggiunge un breve tratto collinare. Inoltre, ... continua

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        prosegui ... , l’intero territorio lombardo è caratterizzato dalla presenza di molti laghi e fiumi, in prossimità dei quali si creano dei micro-habitat molto interessanti dal punto di vista produttivo. In generale, il clima di questa regione è di tipo continentale, caratterizzato quindi da temperature rigide in inverno e da calore afoso in estate, molta umidità e il fastidioso fenomeno della nebbia. La presenza di diversi ambienti, però, come quello collinare, pianeggiante piuttosto che lacustre, generano dei microclimi che in particolare nella zona dei laghi e dei fiumi si avvicinano molto a quelli del sud Italia e quindi ad un clima sicuramente più vicino a quello mediterraneo. All’interno di questi ambienti dalle condizioni senz’altro più favorevoli si sviluppano le maggiori aree vitivinicole della Lombardia.

        In questa regione è possibile trovare diverse aree dedicate alla coltura della vite. Ognuna con delle caratteristiche speciali in fatto di conformazione del terreno e del clima, ragion per cui da ogni zona della Lombardia vengono prodotti vini dalle proprietà organolettiche più varie. Ognuno testimone dell’unicità del territorio da cui arrivano.

        Partendo dalla provincia Bergamasca, sulla sponda destra del fiume Oglio, ci troviamo nella zona del Valcalepio che si estende precisamente in un’area che va dal lago di Como al lago di Iseo. Si tratta di un territorio geologicamente molto vario tant’è che potremmo dividerlo in due zone: ad est di Bergamo, il territorio è estremamente argilloso, mentre nel lato opposto, ad ovest della città, esso è siliceo. In quest’area è possibile trovare diversi tipi di vitigni sia a bacca bianca che a bacca nera. Tra i primi come non citare lo Chardonnay, Pinot Bianco e grigio, Moscato giallo e Manzoni Bianco. Tra quelli a bacca nera troviamo, invece, Merlot, Barbera, Cabernet Sauvignon, Schiava Lombarda e così via. Sono presente anche molti vitigni autoctoni testimoni di origini molto antiche, tra essi la Merera, Altulina e Gafforella. È tra queste terre che nasce un vino a marchio DOC, il Valcalepio DOC. Esso viene prodotto nelle versioni di Rosso, Bianco e Moscato Passito. Il Valcalepio Bianco è ottenuto da una miscela di uve Chardonnay Pinot bianco e grigio, secondo le quantità autorizzate dal disciplinare. Si tratta di un vino molto pregiato dalle inconfondibili caratteristiche organolettiche. Versato in un calice è possibile osservate il suo colore giallo paglierino carico o meno, avvicinando il bicchiere al naso subito si entra in contatto con il suo odore fruttato e delicato, mentre una volta assaggiato lascia in bocca un sapore secco e armonico. Il Valcalepio bianco può essere servito come aperitivo ad una temperatura di non oltre gli 11 °C, ma si sposa bene anche con piatti di pesce. Sempre nella zona della provincia di Bergamo troviamo un altro importante vino ottenuto da vitigni a bacca rossa, il Moscato di Scanzo, per cui si rinvia l’apposita sezione “Vini Rossi”.

        Spostandoci nell’area di Brescia è possibile incontrare altri importanti vini della tradizione enologica lombarda, precisamente collocata tra le colline di Brescia fino alla sponda meridionale del lago di Iseo. Si tratta del territorio della Franciacorta, in cui si produce l’omonimo vino a marchio DOCG. Il territorio della Franciacorta vanta probabilmente il primato di essere stato il primo luogo della Lombardia in cui è cominciata la produzione di vino. In effetti, notizie documentate che testimoniano la presenta di attività vitivinicole nel luogo risalgono ad epoche estremamente remote e ne offrono una testimonianza poeti come Virgilio e Plinio. Soltanto negli anni 60, però, con la nascita delle cantine in senso moderno è iniziata una vera e propria fase di affermazione per la viticoltura delle Franciacorta. Il nome del territorio e chiaramente del vino deriva dalle Curtes Francae, ovvero comunità di monaci benedettini che si occuparono per prima della coltivazione dei territori. Il Franciacorta DOCG si ottiene dalla spremitura di uve Chardonnay con l’aggiunta di Pinot bianco o nero secondo le quantità stabilite dal disciplinare. Esso è prodotto delle versioni: brut, extra-brut, dry, extra-dry, secco. Questo vino ha delle proprietà organolettiche davvero uniche. Il colore è di un giallo dorato, la fermentazione in bottiglia gli conferisce il tipico odore di crosta di pane e frutta secca, gusto sapido e gradevole. A seconda della tipologia, vi sono diversi abbinamenti possibili. Il Brut si sposa eccellentemente con carne bianca, pesce al forno, pizza e prosciutto cotto. L’extra- dry si abbina con primi di pesce, frutti di mare, ma anche come aperitivo. Il dry accompagna bene formaggi molli e dessert.

        Nei pressi della sonda meridionale del lago di Garda si estende il piccolo territorio della Lugana che si estende da Desenzano a Peschiera. Da queste terre ricche di Sali minerali provengono il Lugana DOC e il Lugana DOC superiore. Questi vini bianchi vengono prodotti dalla spremitura di vitigni locali, ovvero il Trebbiano di Lugana. Il primo è un vino leggero dal colore giallo dorato e dal profumo intenso con tracce di frutta fresca e un sapore secco e fresco. Il superiore è più strutturato ed ha un affinamento di almeno un anno. Si distingue dal Lugana DOC per l’odore di frutta matura e spezie e il sapore persistente.

        In provincia di Brescia troviamo un altro vino bianco a marchio DOC, il Capriano del Colle Bianco DOC. esso viene prodotto nella zona di Capriano del Colle e Poncarale. Esso è ottenuto con una miscela di uve di Trebbiano Toscano o Lugana. Ha un colore che va dal giallo paglierino al verdognolo, l’odore è delicato e il sapore secco. Può accompagnare tutti i pasti o nello specifico pasti delicati come il pesce. È anche un ottimo aperitivo.

        Nella zona di San Martino della Battaglia, sempre in provincia di Brescia, troviamo il Garda Classico DOC Bianco composto da uve Riesling Renano e Italico. Questo vino bianco può essere più o meno aromatico a seconda delle percentuali dei due vitigni presenti in esso. È ottimo se accompagnato con pescato di lago.

        Altre specialità lombarde son i vini dei Colli Mantovani. Essi vengono prodotti nell’area dei colli Morenici Mantovani a sud del lago di Garda. Nel 1976 i vini di questa zona hanno ottenuto la DOC. nella stessa zona troviamo il Garda che ha ricevuto la DOC nel 1996 e il vino Alto Mincio con marchio IGT. Il Garda Colli Mantovani Bianco DOC si ottiene con uve provenienti dai vitigni Trebbiano giallo, Trebbiano Toscano, Garganega e Chardonnay. Si consiglia di bere questo vino quando è ancora giovane accompagnato a piatti di pesce.

        Passando in un'altra area estremamente importante, ci troviamo nell’area dell’Oltrepò Pavese, la terza area DOC in Italia per importanza. Essa comprende ben 42 comuni in provincia di Pavia,tutti in zona collinare in cui si coltivano diversi tipi di vitigni sia a bacca nera che bianca. La zona è famosa soprattutto per la produzione dello spumante Oltrepò Pavese a marchio DOCG, prodotto secondo il metodo classico. Si tratta di un vino ottenuto da uve Pinot Nero di colore giallo paglierino, bouquet tipico della fermentazione in bottiglia. Esso può essere assaporato sia come aperitivo che a tutto pasto. La DOC Oltrepò pavese comprende tutta una gamma di vini diversi il Buttafuoco, il Barbera e così via.

        Altra importante area vinicola è quella della Valtellina dove vengono prodotti soprattutto vini rossi e ben strutturati. Anche quest’area detiene il marchio DOCG. tra i vini più apprezzati quest’area troviamo il "Valtellina Superiore" Inferno, "Valtellina Superiore" Grumello, "Valtellina Superiore" Vagella e il "Valtellina Superiore" Sassella.

        La regione vanta come abbiamo visto una tradizione enologica molto ricca e varia e diverse aree di produzione che vantano marchi DOC e DOCG. Negli ultimi anni la regione si sta muovendo nell’ambito del turismo enogastronomico, un tipo di turismo molto interessante ed esclusivo rivolto ai più appassionati ed esperti, ma anche ai meno esperti che però intendono saperne di più sia sulle modalità di produzione che sulle aree geografiche adibite alla coltivazione di viti. Sono soprattutto le cantine che organizzano percorsi alla scoperta dei territori e dei prodotti vinicoli più apprezzati. Tra le migliori cantine si possono annoverare la Tenuta Montenisa, la Plozza vini, la Tenuta il Bosco, la Valle, Tenuta quadra in Franciacorta, la Vigna a Capriano del Colle, la cantina Mansadrinell’area del Garda Classico, e tante altre. La Lombardia offre a chiunque volesse scoprire i sapori tipici di questa regione anche delle visite guidate attraverso i maggiori vigneti delle varie aree di questa che è diventata ormai una delle aree più importanti d’Italia dal punto di vista della produzione vinicola.