vino rosso abruzzo

L’Abruzzo è una regione che si contraddistingue per le sue antiche tradizioni. Terra di passaggio, di conquiste e di grandi panorami, l’Abruzzo è uno dei territori più interessanti dell’Italia. Geograficamente è sito in una posizione strategica, come appena detto, al centro del paese e presenta un territorio estremamente variegato. Montagne, colline e coste trovano un equilibrio all’interno della regione e condizionano con la loro bellezza il suo volto. La montagna è presente per una buona percentuale, seguita poi dalle colline e infine solo un piccolo, ma estremamente suggestivo, tratto è occupato dalla costa bagnata dal mare Adriatico. Una varietà di paesaggi comporta, allo stesso momento, una varietà di climi. In Abruzzo infatti, si possono individuare due grandi aree climatiche: la prima, sulla costa, caratterizzata da un clima marittimo, ... continua

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        prosegui ... , dove il mare esercita sull’ambiente circostante la sua azione mitigatrice. Nell’interno della regione, il clima va via via raffreddandosi, divenendo estremamente rigido sui massicci della Majella e del Gran Sasso. Dal punto di vista naturalistico l’Abruzzo è la regione d’Italia con il più alto numero di aree protette e parchi nazionali. In questo territorio trovano le condizioni ideali per crescere numerose colture tra cui le viti e gli olivi. Con la sua varietà climatica e territoriale, l’Abruzzo è una delle più grandi produttrici vinicole del belpaese.

        La regione è, infatti, specializzata nella lavorazione di diverse specie di vitigni sia autoctoni che alloctoni, al fine di produrre alcuni tra i più apprezzati vini, non solo dell’Italia, ma anche del mondo. L’Abruzzo, infatti ha un mercato enologico estremamente ricco. I suoi prodotti vinicoli sono commerciati sia entro i confini locali e nazionale che all’estero, soprattutto in Germania, Olanda, Stati Uniti e Canada. Tra gli ottimi vini prodotti dalla regione quelli più amati sono il Montepulciano D’Abruzzo DOC, il Trebbiano DOC e il Controguerra DOC. Questi vini nascono da una miscela di uve pregiatissime provenienti da vitigni locali o importati.

        A proposito di vitigni, in Abruzzo è possibile individuare varie aree vitate, specializzate nella coltivazione di determinati vitigni e nella produzione di quei vini che nascono dalla loro spremitura. Da molti anni ormai, è stato introdotto un disciplinare di protezione, ovvero una normativa, volta a dare maggiore sicurezza ai produttori, delineando i confini dell’area all’interno della quale deve avvenire la coltivazione del vitigno e la conseguente realizzazione del vino ( il quale sarà contraddistinto dal marchio DOC o DOCG). Ma la normativa è importante non solo per il produttore bensì anche per il consumatore che, nell’acquistare un vino, può essere sicuro che comprando una DOC potrà bere un prodotto per la cui realizzazione è stato seguito un certo “iter” stabilito dal disciplinare. Tra i vitigni più diffusi nella regione il primo in assoluto è il Montepulciano da cui nasce il tanto apprezzato vino rosso di Montepulciano che si fregia da diversi anni del marchio DOC e DOCG nella versione Colline Teramane. Il Montepulciano è coltivato soprattutto nelle province di Chieti e dell’Aquila. Altri tipi di vitigni molti dei quali autoctoni sono il Trebbiano, da cui nasce l’omonimo vino bianco e il Pecorino, il Sangiovese, lo Chardonnay, il Sauvignon e il Merlot, questi ultimi di origine francese. La regione presenta due grandi aree specializzate una nel rosso e l’altra nel bianco. La prima è la zona del già citato Montepulciano, un’area che si sviluppa tra Pescara e Chieti. Nella stessa area viene prodotto anche il Trebbiano. L’altra area è quella del Controguerra dalle province di Teramo fino al confine col Molise.

        A proposito di vitigni, in Abruzzo è possibile individuare varie aree vitate, specializzate nella coltivazione di determinati vitigni e nella produzione di quei vini che nascono dalla loro spremitura. Da molti anni ormai, è stato introdotto un disciplinare di protezione, ovvero una normativa, volta a dare maggiore sicurezza ai produttori, delineando i confini dell’area all’interno della quale deve avvenire la coltivazione del vitigno e la conseguente realizzazione del vino ( il quale sarà contraddistinto dal marchio DOC o DOCG). Ma la normativa è importante non solo per il produttore bensì anche per il consumatore che, nell’acquistare un vino, può essere sicuro che comprando una DOC potrà bere un prodotto per la cui realizzazione è stato seguito un certo “iter” stabilito dal disciplinare. Tra i vitigni più diffusi nella regione il primo in assoluto è il Montepulciano da cui nasce il tanto apprezzato vino rosso di Montepulciano che si fregia da diversi anni del marchio DOC e DOCG nella versione Colline Teramane. Il Montepulciano è coltivato soprattutto nelle province di Chieti e dell’Aquila. Altri tipi di vitigni molti dei quali autoctoni sono il Trebbiano, da cui nasce l’omonimo vino bianco e il Pecorino, il Sangiovese, lo Chardonnay, il Sauvignon e il Merlot, questi ultimi di origine francese. La regione presenta due grandi aree specializzate una nel rosso e l’altra nel bianco. La prima è la zona del già citato Montepulciano, un’area che si sviluppa tra Pescara e Chieti. Nella stessa area viene prodotto anche il Trebbiano. L’altra area è quella del Controguerra dalle province di Teramo fino al confine col Molise.

        Quando si parla di vini rossi abruzzesi non si può non pensare al Montepulciano d’Abruzzo. Questo vino, il più conosciuto e apprezzato della regione, è prodotto in tre tipologie: rosso, riserva e Colline Teramane. Tutti hanno ottenuto il marchio DOC e il Montepulciano delle Colline Teramane detiene addirittura il marchio DOCG. Il disciplinare ha imposto che questo vino venisse prodotto nelle zone di Teramo, L’Aquila, Chieti e Pescara e le rispettive province. È importante non confondere questo vino, espressione delle terre abruzzesi con quello toscano, avente tutt’altre caratteristiche. Il Montepulciano d’Abruzzo Rosso nasce dalla spremitura di uve proveniente in prevalenza dal vitigno omonimo con l’aggiunta eventuale di altre uve a bacca rossa la cui quantità è stabilita dal disciplinare. Per la tipologia Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane DOCG la produzione è stabilita solo entro la provincia di Teramo e presenta una prevalenza di uve Montepulciano con l’aggiunta di Sangiovese. Un altro importante rosso della regione è il Controguerra rosso. Anch’esso è realizzato in diverse tipologie: rosso, bianco, Cabernet, Merlot, Pinot Nero, Novello, Passito Rosso e Riserva. È un vino di alta qualità tannico e profumato, prodotto da uve Montepulciano, con l’aggiunta di uve a bacca rossa Merlot o Cabernet Sauvignon.