Vino rosso umbro

L’Umbria è una piccola regione, la seconda per estensione territoriale dopo la Valle d’Aosta che nonostante il suo “limitato” territorio presenta una grande produzione vinicola. La tradizione enologica di questa regione vanta un’origine molto antica. Le tante popolazioni che si sono stanziate in questo territorio hanno lasciato parte della loro conoscenza nella coltivazione di vitigni e nella lavorazione delle uve. Oggi la gamma di prodotti vinicoli umbra è davvero molto consistente ma non è stato sempre così. È stato solo negli ultimi decenni, a partire degli anni 60, che il settore vitivinicolo della regione è emerso su un mercato più ampio che non fosse solo quello locale. Prima di questo momenti i vini prodotti in Umbria era soprattutto di vini di bassa qualità e la maggior parte delle uve coltivate in questa terra venivano destinate alla produzione di vini di altre regioni italiane. L’impulso al cambiamento è avvenuto nel momento in cui il primo vino di produzione umbra ha ottenuto il marchio di denominazione d’origine controllata nel 1968.

L’Umbria non ha sbocchi sul mare, ... continua


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        prosegui ... , è completamente circondata da terre, le grandi regioni dell’Italia centrale. Il suo territorio è soprattutto di tipo montuoso, dato che gli la seconda catena montuosa italiana, gli Appennini, attraverso quasi tutto il suo territorio. Una buona percentuale del territorio umbro è occupato dalle colline e solo una parte dalla pianura. I dislivelli che si vengono a creare tra le aree montuose e quelle pianeggianti fanno si che anche il clima della regione sia caratterizzato da una grande eterogeneità, ciò permette alla viticoltura di fiorire tra le migliori condizioni ambientali.

        Le escursioni termiche, si sa, fanno si che possano prolificare nel territorio diversi tipi di vitigni, ognuno adatto a crescere in specifiche condizioni ambientali. L’Umbria presenta infatti molti diverse specie di vitigni sia a bacca bianca che a bacca nera, importati da altre regioni o dall’estero oppure tipici della regione. Tra i vitigni a bacca bianca autoctoni i più diffusi sono il Verdello, il Trebbiano Spoletino, il Procanico, il Drupeggio, la Malvasia e il Grechetto. per quanto riguarda i vitigni autoctoni a bacca rossa invece si possono individuare coltivazioni di Ciliegiolo, Sangiovese e Sagrantino. Come accade nelle altre regioni, alcuni vitigni estremamente prolifici e apprezzati sono coltivati in più regioni d’Italia. tra questi immancabili sono il Montepulciano, il Verdello, il Trebbiano Toscano, il Procanico. Tra i vitigni stranieri presenti in regione invece estremamente coltivati sono il Pinot Bianco, lo Chardonnay, il Riesling, il Merlot, il Cabernet Sauvignon e il Pinot Nero.

        In Umbria esistono diverse zone a interesse enologico che potremmo individuare come quattro aree dalle caratteristiche inconfondibili. La zona del Trasimeno in cui incontriamo soprattutto coltivazione di vitigni a bacca bianca ma non solo. In generale in quest’area si estendono kilometri di diversi vitigni come il Pinot Bianco e grigio, il Trebbiano, il Grechetto, il Cabernet e il Merlot. La zona di Perugia e Assisi, invece, è specializzata soprattutto nella coltivazione di Sangiovese e Grechetto. Qui vengono prodotte molti vini Doc della regione. Nei comuni dell’area di Montefalco si concentrano le produzioni di Sagrantino, mentre tra Orvieto e Amelia le omonime DOC.

        Questa sezione dedicata ai vini rossi dell’Umbria ha aperto con un accenno al settore vinicolo della regione e per la precisione, al fatto che solo negli ultimi anni il mercato dei vini umbri si è aperto ad una dimensione più ampia, che uscisse fuori dalle “mura della regione”. Sebbene, dunque, una produzione vinicola, intesa in senso moderna, abbia un’origine alquanto giovane, la regione ha già ottenuto importanti riconoscimenti. Basti contare il numero di vini a denominazione d’origine controllata e garantita DOCG, controllata DOC e a indicazione geografica tipica IGT. Ebbene passando ai numeri, l’Umbria conta due vini DOCG il Montefalco Sagrantino e il Torgiano Rosso Riserva e 15 vini a marchio DOC, a cui è possibile abbinare un numero sempre crescente di vini IGT.

        Il Montefalco Sagrantino è il vino probabilmente più rappresentativo dell’Umbria. In origine questo rosso era un vino passito, oggi è apprezzato soprattutto come vino secco da tavola. Nella sua composizione il Sagrantino è nettamente predominante rispetto ad altre uve a bacca rossa, anzi in alcuni casi si può arrivare fino al 100%. Il suo colore rosso rubino tende al viola dopo un periodo d’invecchiamento e il suo odore fruttato è un vero e proprio richiamo. Al palati risulta armonico e asciutto e accopagna benissimo piatti di carne rossa. Il Torgiano rosso invece è originario dei comuni della zona di Perugia. Si tratta di un’altra eccellenza umbra prodotta da uve Sangiovese con l’aggiunta di Canaiolo, Ciliegiolo o Montepulciano. Il suo colore è di un rosso rubino il sapore è vinoso e si sposa in maniera eccelsa con piatti di selvaggina. Questo breve percorso tra i vini dell’Umbria non può essere che concepito come un imput alla sua scoperta.

        Questa sezione dedicata ai vini rossi dell’Umbria ha aperto con un accenno al settore vinicolo della regione e per la precisione, al fatto che solo negli ultimi anni il mercato dei vini umbri si è aperto ad una dimensione più ampia, che uscisse fuori dalle “mura della regione”. Sebbene, dunque, una produzione vinicola, intesa in senso moderna, abbia un’origine alquanto giovane, la regione ha già ottenuto importanti riconoscimenti. Basti contare il numero di vini a denominazione d’origine controllata e garantita DOCG, controllata DOC e a indicazione geografica tipica IGT. Ebbene passando ai numeri, l’Umbria conta due vini DOCG il Montefalco Sagrantino e il Torgiano Rosso Riserva e 15 vini a marchio DOC, a cui è possibile abbinare un numero sempre crescente di vini IGT.

        Il Montefalco Sagrantino è il vino probabilmente più rappresentativo dell’Umbria. In origine questo rosso era un vino passito, oggi è apprezzato soprattutto come vino secco da tavola. Nella sua composizione il Sagrantino è nettamente predominante rispetto ad altre uve a bacca rossa, anzi in alcuni casi si può arrivare fino al 100%. Il suo colore rosso rubino tende al viola dopo un periodo d’invecchiamento e il suo odore fruttato è un vero e proprio richiamo. Al palati risulta armonico e asciutto e accopagna benissimo piatti di carne rossa. Il Torgiano rosso invece è originario dei comuni della zona di Perugia. Si tratta di un’altra eccellenza umbra prodotta da uve Sangiovese con l’aggiunta di Canaiolo, Ciliegiolo o Montepulciano. Il suo colore è di un rosso rubino il sapore è vinoso e si sposa in maniera eccelsa con piatti di selvaggina. Questo breve percorso tra i vini dell’Umbria non può essere che concepito come un imput alla sua scoperta.