Vino bianco veneto

Prosecco di Valdobbiadene, Bianco di Custoza e Soave, questi sono soltanto alcuni dei più importanti vini bianchi della regione Veneto, patria del vino color paglierino, da sempre massima rappresentante dei vini di qualità in Italia ma anche e soprattutto all’estero. Il Veneto vanta un patrimonio vinicolo ricchissimo e molto vario che si estende su tutta la superficie della regione creando molte e variegate zone di coltivazione dove nascono e crescono i vitigni che hanno dato la fama a questa regione. Ma il successo dei vini veneti non è soltanto opera della natura, che ha fatto si che su quel suolo trovassero le migliori condizioni di vita uve di alta qualità. La forza del Veneto sta nel lavoro umano, fatto di singoli viticoltori, grandi e piccole aziende, consorzi e enti locali che insieme contribuiscono a fare della cultura vinicola uno dei fiori all’occhiello della regione. Il Veneto si è sempre contraddistinta come una delle zone più operose e attive del mondo, ... continua

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        prosegui ... , sia in ambito economico che in quello culturale, sia nel passato che nel presente. Basti pensare al suo passato storico che ha visto divenire Venezia capitale di un grande regno ricco e lussuoso dove passavano per le sue strade merci di grande pregio e uomini illustri. È in un contesto del genere che la regione poteva già sfoggiare il valore della propria arte nella produzione vinicola. Se facessimo, infatti, un percorso temporale, scopriremmo che la vite è sempre stata presente naturalmente sul suole del nord-est Italiano, ma solo i romani, popolo innovatore e sempre all’avanguardia, introdussero la viticoltura ovvero le tecniche attraverso cui sfruttare le materie prime di cui la regione già disponeva largamente. Da quel momento in poi il Veneto si affermata nel campo e durante la Repubblica di Venezia i suoi vini erano considerati una merce di grandissimo valore, estremamente ricercati ed esportanti in tutto il mondo allora conosciuto.Il Veneto è una regione dell’Italia nord-orientale, sito al confine con l’Austria. Il suo territorio è estremamente differenziato dal punto di vista morfologico. Nel suo territorio, infatti, trovano posto tutta una serie di paesaggi che vanno dalla pianura, che tende a prevalere sul resto dei paesaggi, seguita poi dalla collina e in percentuale minore dalle montagne. Il territorio è ricco d’acqua in quanto la regione è attraversata da numerosi fiumi del nord Italia nonché da laghi. Il clima è generalmente occupato da due aree climatiche principali, l’area sub continentale tipica dei rilievi montuosi, le Alpi che va a degradarsi e a temperarsi man mano che si scende verso le colline, la pianura fino ad arrivare alla costa bagnata dal Mar Adriatico che con la sua azione mitigatrice sta alla base della seconda area climatica della regione, quella marittima. Per la presenza del Lago di Garda all’interno della regione si può contare un ulteriore zona climata rappresentata dalle aree limitrofe alla zona lacustre in cui si è venuto a creare un vero e proprio micro – clima quasi di tipo mediterraneo, tant’è che anche dal punto di vista della vegetazione si possono individuare varie specie tipiche della costa meridionale dell’Italia, ovvero olivi, vite e agrumeti.

        In un territorio fertile come il Veneto vengono coltivati numerosi vitigni a bacca bianca e a bacca nera, di diversa provenienza, a partire dagli autoctoni, agli alloctoni fino ad arrivare agli stranieri. Per quanto riguarda i più importanti vitigni a bacca rossa che stanno alla base di molti vini, per l’appunto rossi, prodotti nel Veneto, troviamo la Corvina Veronese, il Recioto, la Rondinella, la Molinara, la Negrara, il Marzemino e il Raboso. I vitigni a bacca bianca più diffusi sono Garganega, Tocai Friulano, Verduzzo Trevigiano. Nell’ambito dei vitigni internazionali non possono assolutamente mancare lo Chardonnay, il Pinot Bianco, il Pinot Grigio e il Sauvignon.

        Per quanto riguarda la produzione vinicola veneta, nonostante la regione sia da tutti riconosciuta come la grande regina dei vini bianchi e in particolare del Prosecco, non mancano vini rossi di alta qualità che confermano come anche nella varietà a bacca nera il Veneto sia davvero competitivo. Tra i maggiori rossi ricordiamo l'Amarone della Valpolicella, il Bardolino, i vini di Breganze e i vini del Piave. Niente più di ogni altro riconoscimento può attestare la grandezza dei prodotti vinicoli di questa terra come le prestigiose sigle DOC e DOCG. Il Veneto ne ha ottenuto un numero davvero ingente, forse è tra le regioni italiane con il più alto numero di marchi di denominazione controllata e controllata e garantita. Tra i vini ad avere ottenuto il marchio di denominazione d’origine controllata e garantita troviamo DOCG, l’Amarone Valpolicella, il Bardolino Superiore, il Prosecco Conegliano Valdobbiadene, il Recioto di Gambellara, il Recioto di Soave, il Recioto Valpolicella e il Soave Superiore. Oltre ai DOCG il Veneto vanta la presenza di ben 22 vini a marchio DOC, ognuno prodotto secondo una composizione di uve e all’interno di un’area di produzione ben definita dal disciplinare di produzione.

        Il Veneto presenta una superficie estremamente estesa e come tale anche le aree di maggiore produzione vitivinicola sono molto vaste. L’Intera regione, infatti, può essere divisa in 3 grandi aree dove si concentra maggiormente la coltivazione dei vitigni e la loro lavorazione al fine di creare quelli che sono riconosciuti da tutti come i grandi vini veneti. La prima area individuabile nei confini della regione è sita nella zona posta a nord della città di Verona, la seconda è collocata nei territori nord orientali di Treviso e infine la terza area contorna i comuni di Vicenza e Belluno.

        Nell’area del lago di Garda vengono prodotti tutta una serie di vini che vengono denominati Garda DOC proprio perché la zona di produzione si distribuisce principalmente attorno al grande lago. Inoltre nei comuni veronesi si producono i rossi Amarone della Valpolicella e il Barolino. Nella zona in povincia di Padova troviamo la DOC Colli Euganei, che comprende vini bianchi e rossi e la zona del prosecco più famoso d’Italia a Conegliano.

        Non c’è dubbio che il Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene è il vino più bevuto nei confini del nostro paese, ottimo aperitivo che rende gradevole una serata in compagnia senza appesantire. Il Prosecco è uno spumante delicato e gradevole, uno tra i più conosciuti al mondo. Esso ha ricevuto il marchio DOCG affinché anche questa specialità così apprezzata potesse essere protetta e mantenuta nel tempo nella sua forma originale senza contaminazioni. Il disciplinare è stato ben attento a definirne le zone di produzione che è sita tra i comuni di Conegliano e Valdobbiadene e zone limitrofe ben delimitate. La composizione di questo vino bianco è altrettanto studiata perché possa diffondere il suo gusto e a ffermarsi per il buon vino che è. Il Prosecco è prodotto con le sole uve provenienti dai vitigni poste nei confini della zona di produzione imposta dal disciplinare. In prevalenza vengono utilizzate uve Glera a cui possono essere aggiunte altre uve a bacca bianca come il Verdiso, la Bianchetta trevigiana, la Perera e la Glera lunga. Rientra nella composizione anche il Pinot Bianco, Pinot grigio e Chardonnay se prodotto con metodo classico. Il Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene viene prodotto anche nella versione Brut, Extra-dry e Dry, frizzante e tranquillo. La versione Spumante si presenta ad un’attenta analisi con un colore giallo paglierino con una schiumina fine, un odore vinoso ma allo stesso tempo fruttato e floreale, un sapore che nel metodo classico sa di crosta di pane, con una leggera sensazione d’amaro. Per quanto riguarda gli abbinamenti, tutti sanno che il prosecco è l’aperitivo per eccellenza, ma nelle versioni brut, dry e extra-dry possono essere abbinati a piatti di pesce, carni bianche e formaggi.

        Il bianco di Custoza è un altro importante vino della tradizione vinicola veneta. Esso viene prodotto nella zona del lago di Garda in comuni ben delimitati dal disciplinare. Di Bianco di Custoza ne esistono 4 versioni: Fermo, Superiore, Spumante ed Passito. Per la versione Fermo vengono utilizzate uve provenienti dai vitigni veneti di Trebbiano Toscano, Garganega , Trebbianello, Bianca Fernanda, Cortese, Malvasia, Riesling italico, Pinot bianco e Chardonnay e Manzoni bianco secondo le quantità disposte dal disciplinare. Le caratteristiche organolettiche sono molto particolari e sempre nella versione Fermo il colore di questo vino è giallo paglierino, l’odore è vinoso e leggermente aromatico, il sapore è sapido e asciutto. Si sposa egregiamente con piatti di pesce cucinato in maniera leggera e formaggi freschi.

        Ilo Soave DOC è prodotto nella zona della provincia di Verona. Esso è prodotto nelle varianti DOC Soave e Soave Classico e nelle DOCG Soave Superiore e Recioto di Soave. Per questo vino vengono selezionate le migliori uve del Veneto comprese nella zona dei comuni individuati dal disciplinare di protezione. Il Soave DOC viene prodotto con le uve provenienti dai vitigni Garganega, Trebbiano di Soave con l’eventuale aggiunta di uve dei vitigni a bacca bianca Pinot Bianco o Chardonnay. È un vino unico nel suo genere, uno dei tre vini bianchi migliori della regione ed è per questo che è riconoscibile per le sue esclusive caratteristiche organolettiche. Il colore del Soave DOC è giallo paglierino nel verdino, ha un odore vinoso e delicato e un sapore asciutto e con un retrogusto leggermente amaro.

        Il Veneto è una delle regioni più ricche di cantine e aziende che lavorano per elevare il nome dei vini Veneti ad un livello sempre più alto. Esse sono distribuite su tutto il territorio in maniera uniforme e consentono agli appassionati, agli esperti di vino e ai dilettanti di poter conoscere i migliori prodotti vinicoli locali. Tre la maggiori cantine della regione ricordiamo l’azienda agricola la Cavalchina, la cantina Corte Fornello, la cantina Monte dei Roari, l’azienda agricola Gorgo, la cantina La Bacheta e tante altre.