Prodotti per enologia

L'origine di un buon vino

Vi è mai capitato di ricevere, o di farvi, una domanda del tipo: “Da cosa nasce un buon vino?”, oppure “cosa non deve mancare intorno a me se decido di provare a fare il vino?”. Ebbene, sono domande scontate e semplici solamente in apparenza, perché guardandosi intorno, di fronte a una domanda di questo tipo, la prima cosa che verrebbe da dire è che per fare del buon vino occorre della buona uva, ma occorrono anche passione e sacrificio. Tutte cose sacrosante, per carità, ma che non rappresentano una risposta esauriente e del tutto veritiera. Chi scrive ha un briciolo di esperienza nel settore, e può garantirvi che coltivare o acquistare l’uva giusta per la lavorazione, non è la sola risposta. Questo deve essere senza dubbio il primo passo verso una buona lavorazione del vino, ma non l’unico. Se credete, in altre parole, che vi basti scegliere l’uva giusta per avere soddisfazioni, sappiate fin da subito che siete completamente fuori strada. Il primo consiglio che possiamo darvi, e che in qualche modo si lega alla scelta dell’uva, è munirvi di passione per l’enologia e di spirito di sacrificio. Se avete acquistato l’uva e non avete queste doti, circondatevi di persone che la pensino diversamente, perché alla fine queste vi daranno una grande mano e contribuiranno all’ottenimento di un buon risultato.
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Elementi fondamentali

L’uva giusta, di qualità, unita alla passione alla voglia di lavorare, magari in compagnia e divertendosi, sono un punto di partenza eccellente, ma subito dopo si passa ad un elemento che purtroppo spesso viene trascurato negli ambienti più rurali e conservatori: l’igiene. Prima, durante e dopo la lavorazione dell’uva, la cantina o le stanze in cui decidete di produrre il vino, devono essere se non asettiche, pulitissime, il più deterse è possibile. Lungi dal rappresentare un elemento di secondaria importanza, la pulizia del luogo di lavoro è una caratteristica centrale al fine di ottenere un vino di elevata qualità. Se volete bere bene, prima dovete pulire bene. Prima ancora di portare all’interno l’uva che sarà lavorata, procedete a lavare con cura i muri, i pavimenti e soprattutto le bottiglie e i macchinari che dovrete utilizzare. Scegliete un luogo con acqua corrente e magari con un piano in pendenza in modo da favorire il deflusso dell’acqua in eccesso.

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Prodotti per enologia

Ebbene, dopo aver provveduto alla sistemazione del luogo di lavoro e a procurarvi l’uva giusta, la cantina va arredata, se non tenendo conto dell’aspetto estetico, considerando sicuramente quello logistico ed organizzativo. Provvedete, in altre parole, all’acquisto di quei prodotti per enologia che riusciranno a darvi una grande mano nella lavorazione dell’uva e ai fini dell’ottenimento di un buon vino. Sebbene ne abbiamo appena sottolineato l’importanza, l’uva di qualità e l’igiene del luogo di lavoro sono due ottimi punti di partenza, ma da soli non bastano a dare un senso all’intera produzione. Questa richiede anche comodità e la possibilità di utilizzare accessori e prodotti apparentemente insignificanti ma a ben vedere necessari per una gestione ottimale delle risorse fisiche e temporali. A cominciare dalla prima fase, quella relativa allo schiacciamento dell’uva, che può avvenire in tanti modi. C’è chi la porta a termine in maniera manuale, servendosi di una pigiatrice, e c’è chi si serve di prodotti tecnologici che consentono l’ottenimento di un ottimo risultato e l’impiego di poca fatica. E’ il caso, ad esempio, della pigiadiraspatrice elettronica, che va posta nella parte superiore dei tini, e riempita, a poco a poco, dei grappoli di uva da schiacciare. La pigia-diraspatrice è uno dei più diffusi prodotti per enologia, variabile nel prezzo e nella tipologia, ma contraddistinto da una comodità assoluta ed inequivocabile. Assurge ad un duplice compito: schiaccia l’uva in maniera perfetta e separa da sola i raspi. Ovviamente, se preferite schiacciare insieme uva e raspi, in modo da ottenere un prodotto più tannico, fate pure, ma se invece volete provare a lavorare l’uva senza i raspi, la pigiadiraspatrice è ciò che fa per voi.


Altri accessori...

Un altro accessorio estremamente ricorrente in ambito enologico è la macchina per il lavaggio delle bottiglie, un prodotto che assicura ottime prestazioni in quanto a qualità del lavoro, e soprattutto consente di risparmiare tempo e fatica. Chi è abitato a produrre vino a livello artigianale sa bene che il lavaggio delle bottiglie è una delle opere più spossanti in assoluto. Ebbene, sono in commercio delle macchine, variabili per tipologia, dimensioni e prezzo, che consentono, mediante uno stantuffo coperto di spugna che si aziona automaticamente quando entra in contatto con la bottiglia, di pulire con cura e da cima a fondo, le bottiglie che poi accoglieranno il vino. Abbiamo concentrato la nostra attenzione solamente sui più comuni e ricorrenti prodotti per enologia, ma la schiera è, naturalmente, ancora folta e di tutto rispetto. Ci sono accessori e complementi d’arredo per la cantina che riuscirebbero a trasformare completamente l’immagine e i connotati di questo luogo di lavoro…




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