potatura uva fragola

Origine dell’uva fragola

L’uva fragola è una particolare varietà di uva da tavola e da vino estremamente dolce e zuccherina. La sua origine non è europea, infatti deriva dalla specie Vitis Labrusca, originario dell’America settentrionale. Essa è stata la prima vite d’oltreoceano ad essere introdotta in Europa e se ne hanno le prime notizie in Francia intorno agli anni venti dell’ottocento. Questo vitigno è estremamente resistente al freddo ed è questo il motivo per cui la sua diffusione interessa soprattutto ambienti caratterizzati da clima essenzialmente rigido. Il suo habitat più congeniale sono, infatti, le vallate alpine. Dall’uva fragola nasce un particolare vino molto dolce, il fragolino, il cui sapore assomiglia a quello della fragola e questo spiega, infatti, il suo nome. Questo vino ha avuto un percorso difficile in quanto solo negli ultimi anni è stato riconosciuto il suo valore. In passato era un vino deprezzato e poco bevuto dai più esperti, non tanto per il suo sapore quanto perché proveniente dall’America, i cui vitigni erano utilizzati soprattutto come portainnesti in seguito all’epidemia di filossera che colpì duramente la maggior parte dei vigneti del vecchio continente. La diffusione di vitigni americani che avvenne per mezzo della creazione di ibridi, ovvero di specie potremmo dire “miste” , portò ad un abbassamento della qualità dei vini europei che con il tempo dovette recupera il suo primato nel settore enologico. Questo spiega dunque, come il gusto dei bevitori di vino più esperti si allontanasse da un prodotto non europeo.

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Caratteristiche del vitigno

L’uva fragola è caratterizzato da una serie di proprietà organolettiche davvero inconfondibili. Un sapore estremamente dolce e fruttato ed un odore molto simile a quello della fragola sono i suoi caratteri distintivi. La vite da cui l’uva deriva è originario, come abbiamo detto, dell’America. Essa è caratterizzata da foglie abbastanza grande e di colore scuro. I grappoli sono formati da molti acini di piccole dimensioni ed estremamente vicini gli uni agli altri. Come molte viti americane o ibridi, l’uva fragola è molto resistente ad alcune patologie che colpiscono i vigneti europei, tra cui, anche se in maniera ridotta, la filossera. Si adatta egregiamente ai terreni umidi e ai climi freddi. Questo tipo d’uva è utilizzata soprattutto come uva da tavola, ovvero come frutta in quanto la produzione del famoso fragolino è vietata sia in Italia che in Europa, se non per uso personale. Dal suo arrivo in Europa, l’uva fragola si è diffusa in maniera ampia in tutte le sue derivazioni, tra le quali è possibile citare, la Fraga con bacche di colore nero leggermente più grandi rispetto alla norma, la tradizionale Fragola, la Fragola bianca con bacche di colore giallo e con un sapore leggermente acidulo e infine la Fragola precoce sia a bacca bianca che nera.


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potatura uva fragola: Come potare

La lavorazione di questa vite richiede poche mosse, ma eseguite in maniera corretta. I vigneti di uva fragola sono molto vigorosi e quindi l’operazione di potatura si ritiene fondamentale perché la sua crescita avvenga in maniera sana. Le operazioni da mettere in atto non sono estremamente complicate, per cui esse possono essere compiute sia da mani esperti che da chi ha piantato nel proprio terreno questa specie per la produzione di qualche litro di vino fragolino ad uso personale.

Una delle prime operazioni da eseguire è chiamata “spollonatura”che consiste nell’asportazione dei cosiddetti polloni, ovvero di tutte quelle parti della pianta come germogli e tralci che possono ostacolare la crescita del tronco. Successivamente si può passare ad un’altra operazione chiamata “sfemminellatura”. In questa fase tutti i tralci secondario devono essere rimossi per permettere alle parti “utili” della pianta di respirare. Un’altra importante operazione da eseguire è la “cimatura” che si effettua eliminando la parte superiore dei tralci più rigogliosi. Ciò deve avvenire in un periodo ben preciso che cade nei mesi precedenti a quello di giugno oppure in seguito alla fase dell’invaiatura che avviene, generalmente, a metà agosto. Questa importante opera di manutenzione è indispensabile affinché gli acini che formano il grappolo possano crescere sani e in maniera soddisfacente. L’uva fragola è una di quelle specie in cui le foglie crescono in maniera davvero abbondante, è per questa ragione che, una delle operazioni di potatura più importanti riguardano proprio questi elementi. L’operazione in questione è detta “sfogliatura” per la quale si procede con l’eliminazione si alcune foglie della vite, in particolare l’azione viene esercitata sulle prime foglie della base del tralcio. La sfogliatura avviene in quel periodo in cui gli acini si avviano verso la maturazione e ciò consente di alleggerire i pergolati tra cui cresce il vigneto, in modo da agevolare, allo stesso tempo, l’operazione della raccolta. Infine, essendo l’uva fragola un vitigno molto rigoglioso, può capitare che i grappoli siano troppo abbondanti in acini con un impoverimento delle qualità organolettiche dei singoli acini. Per evitare di incorrere in questo problema si deve intervenire con un’operazione di “diradamento” dei grappoli, soprattutto di quelli siti sui tralci più deboli, in un periodo che corrisponde approssimativamente a quello dell’invaiatura. Queste singole operazioni sono rivolte in particolare a questo tipo di uva, ma a tutte queste occorre aggiungere le normali azioni di manutenzione delle viti.



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