Trebbiano Toscano

Il vitigno

Il Trebbiano Toscano, con i suoi sottotipi, è il vitigno a bacca bianca più coltivato in Italia, e trova molte estensioni anche in Francia, sotto il nome di Ugni Blanc, per la produzione del Cognac e dell'Armagnac. Nel paese dell'Esagono arrivò dalla Toscana verso la fine del Medioevo o piu probabilmente nel Rinascimento, quando i commerci con i fiorentini portarono Caterina de Medici al matrimonio con il Re francese. La famiglia dei Trebbiani è molto numerose e diffusa in particolare nell'Italia Centrale, con estensioni pari a circa 60.000 ha. La sua fortuna è dovuta alle rese molto alte, che però spesso pregiudicano la qualità. Anche la sua ottima resistenza alle avversità è ugualmente apprezzata, nonostante una produzione generale di scarsa qualità, anche se si segnalano alcuni prodotti di ottima fattura.

Il vitigno ha grappoli molto lunghi, che possono superare i 20 cm di, con dimensioni molto grandi e forme alate a densità semi-compatta. Anche i chicchi hanno grandi dimensioni, con forme ben sferiche. La buccia si presenta con medie concentrazioni di pruina, abbastanza consistente e spessa, con colore giallo che può tendere al verde o al rosa a seconda della zona di produzione dove il vitigno si è adattato. È presente ovunque anche con i sinonimi di Bobino, Procanico, Santoro, Albano e Albanella.

Trebbiano

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I vini del Trebbiano Toscano

Il Trebbiano Toscano fornisce vini piuttosto leggere, di elevata acidità e scarsa qualità aromatica, ad eccezione di quando viene utilizzato per l'assemblaggio del Vin Santo quando il Trebbiano appassito sfrutta l'aromaticità della Malvasia. Altra eccezione è il Trebbiano d'Abruzzo, di ottima qualità. Nonostante questo la famiglia dei Trebbiani è inclusa nei disciplinari di un'ottantina di denominazioni di origine, inclusi alcuni rossi toscani come a Carmignano o nel Chianti. È fondamentale nella produzione di Brandy, e nel Cognac francese. Solo il Trebbiano d'Abruzzo fornisce però vini molto intensi e dal lungo invecchiamento, anche se a parere di alcuni esperti, in realtà viene vinificato il Bombino Bianco.


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I produttori

La produzione di qualità del Trebbiano è in Abruzzo, con l'omonima denominazione di origine controllata. Tra i migliori il Trebbiano d'Abruzzo DOC Solarea di Agriverde, di un bel colore dorato e una gamma olfattiva che riconduce alla macchia mediterranea, alla confettura di mele e alle mandorle. Palato di ottimo equilibrio tra sapidità e morbidezza. Da provare con l'astice.

Di grandissimo spessore il Trebbiano d'Abruzzo di Masciarelli, di colore paglierino-oro. Grandi profumi all'ananas e alla pesca, con finiture al cedro candito e alla papaia che vanno verso la lavanda, il té verde e tocchi legnosi. Tannini presenti e levigati in un palato morbido, fresco e molto alcolico. Una lunga chiusura al ginger ne fanno un ottimo abbinamento per il sushi o il pollo al curry.



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