Ribolla Gialla

Il vitigno

Il Ribolla Gialla è un antico vitigno a bacca bianca autoctono del Friuli-Venezia-Giulia, molto probabilmente originario dell'isola di Cefalonia, dove è presente il Robola, e da dove fu importato ai tempi della colonizzazione greca. Oramai autoctono della provincia di Gorizia, alcune ipotesi lo associano all'Avola in voga presso i romani, e altri al

Pucinum. Ma il Ribolla Gialla trova molte documentazioni a partire dalla fine del medioevo, che ne testimoniano la sua importanza. Tra le prime quella del Dalmasso, nel III° volume della sua opera Storia della vite e del vino mentre nel XII secolo il Manzano nei suoi Annali del

Friuli come uno dei vini presente nella Repubblica di

Venezia. Altri documenti concernenti passaggi di proprietà terrieri menzionano i vigneti di Ribolla nel comune di Barbana nel 1376, e ad Udine nel 1324. Altre documentazioni degli anni 60 del Trecento parlano della Ribolla per le offerte ai personaggi illustri che visitavano le città, così come nel 1568 quando veniva offerto al Duca di Baviera, o inviato all'Imperatore Carlo V. Boccaccio parla del Ribolla, mentre il vino conquistava il mercato tedesco tanto che il Duca Leopoldo III di Austria si fece riservare 100 orne di

vino Ribolla all'anno.

Sono moltissime le citazioni, tra cui la prima datata 1299 e trovata nella documetazione del notaio Ermanno di

Gemona per un

contratto di vendita.

Il Ribolla Gialla oggi si distingue dal meno pregiato Ribolla Verde e viene coltivato anche in Slovenia con il nome di Rebula. Dopo un periodo di oblio, a partire dagli anni 90 del Novecento ha ritrovato estimatori e produttori disposti a vinificarlo. È dotato di una buona vigoria, con rese regolari in particolare nella varietà verde mentre quella gialla si presenta con grappoli compatti resistenti in particolare al marciume. Generalmente viene coltivata su colline di buona esposizione, con allevamento a Guyot.

I grappoli sono generalmente di dimensioni piccole, a forma cilindrica o piramidale. I chicchi invece hanno medie dimensioni, ovaleggianti con schiacciamento ai poli e abbondante pruina sulle bucce. Germogliamento e maturazione sono di epoca tarda. Il nome deriva dall'alta concentrazione di acido malico che nei secoli scorsi faceva ribollire il vino in conservazione.

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I vini del Ribolla Gialla

I vini del Ribolla Gialla, spesso vinificati in purezza, sono delicati e leggeri, con buoni aromi di limone e fiori. Del bagaglio olfattivo fanno parte anche alcuni toni di frutti bianchi, mentre al palato si distingue un certa freschezza e acidità, che lo rendono un vino vivace e particolarmente adatto negli aperitivi. Ha gusti secchi e leggermente fruttati. Il vino non ha capacita di invecchiare e se ne consiglia quindi il suo consumo entro i due anni. I cibi scelti in abbinamento non devono essere quindi particolarmente strutturati, per non coprire i delicati aromi del vino. Oltre che in aperitivo è un ottimo abbinamento per gli antipasti, le minestre e i risotti di verdure. Anche il pesce è adeguato ad accompagnare questo vino, così come i molluschi e i crostacei, ma anche pesci grassi come lo spada e il salmone, non troppo aromatizzati. Si consiglia di degustarlo nel tulipano a 12 gradi centigradi. Bene anche con i formaggi. Fa parte dei disciplinari del Colli Orientali DOC e Collio DOC, a volte assemblato con altre uve locali, ma molto più frequentemente in purezza.


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I produttori

vigneti Tra i grandi Ribolla Gialla vi è quello di Volpe Pasini, il Colli Orientali del Friuli Ribolla Gialla Zuc di Volpe DOC, di un bel colore paglierino e profumazioni alla frutta acerba e ai frutti bianchi. Fresco e citrino, è un ottimo abbinamento con la frittura di pesce aromatizzata alle erbe.

Buon Ribolla anche da Villanova sotto la denominazione del Collio, con un bel colore brillante che apre le note dei fiori bianchi e delle scorze di agrumi. Ancora fresco, per i frutti di mare crudi.

Di buona fattura è il Colli Orientali Ribolla Gialla di Vigna Angeli, di un bel paglierino carico così come la gamma olfattiva, più penetrante con i profumi della prugna gialla e del litchi. Sempre fresco ma più alcolico della media, è ottimo con le sardelle.

Fragrante Ribolla Gialla sempre nella denominazione dei Colli Orientali anche da Torre Casazza, dove il vino profuma di prugna gialla, mela verde, ananas e limoni. Freschezza molto accentuata al palato, ottima per il carpaccio di pesce spada.

Di spessore il Ribolla Gialla di Terpin, con presenza al naso di frutta matura e fiori bianchi. Rilevante il palato, cremoso, strutturato e insolitamente lungo. Da provare con il salmone alla salsa di pistacchi.

Da Rocca Bernarda invece il Colli Orientali Ribolla Gialla profuma di agrumi, limone e frutta bianca acerba. Il palato si fa vellutato, morbido e dal finale che richiama gli agrumi del naso.

Da provare con il risotto allo scoglio.




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