Olio di oliva pugliese
La Puglia è la regione italiana e anche mondiale più importante nella produzione dell'olio di oliva, quella più vocata e la maggiore produttrice, anche se negli ultimi anni la Calabria a quasi raggiunto, e in un paio di anni superato, questa regione per quintali prodotti. La Puglia infatti, con i suoi sconfinati uliveti, ha sempre prodotto tra il milione e mezzo e i due quintali di olio di oliva annui, ed è sempre prima nella media decennale in tutte le statistiche con i vari decenni di riferimento. Solo la Calabria dicevamo riesce ad avvicinarsi a produzioni simili, mentre le altre regioni sono lontanissime da quelle medie. La terza regione per produzione è infatti la Sicilia con poco meno di mezzo milione di quintali, quindi con il 25% soltanto di produzione rispetto alla Puglia. Segue ancora più staccata la Campania con quasi 400 mila quintali e poi il Lazio, con meno di 300 mila.
La Toscana, molto rinomata per il suo olio, risulta solo settima con meno di 200 mila quintali, mentre il fanalino di coda è il Piemonte con soli 77 quintali.
La Puglia offre quindi una vasta gamma di oli, spesso dal gusto forte, questo perché il suo clima risulta il più ideale per la crescita degli olivi, con piogge scarse e forti temperature, mentre l'approvvigionamento idrico proviene quasi tutto dal sottosuolo, come preferisce l'esteso apparato radicale della pianta. La Puglia è ricca di acque sotterranee, grazie alla natura carsica del suo territorio.
L'olio in Puglia è quindi una delle risorse fondamentali della regione, e basta esserci stati anche una sola volta per capirlo, con sconfinati uliveti visibili ovunque, in particolare nelle Murge.
Il clima favorevole permette una maturazione perfetta dei frutti, e i numerosi frantoi sparsi nel territorio estraggono il prezioso olio destinato sia al consumo locale ma soprattutto all'esportazione in tutta Italia e all'estero, anche se purtroppo in quest'ultimo caso, dalle indagini effettuate anche a livello giornalistico da testate di livello mondiale, molto dell'olio segnalato come pugliese ed italiano specialmente nei paesi anglosassoni, proviene in realtà da nazioni come la Spagna, il Marocco e la Tunisia, dove il suo costo è inferiore.
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Le menzioni Castel del Monte e Bitonto prevedono un utilizzo di almeno l'80% di Coratina, e coinvolgono molti comuni nel nord della provincia di Bari. Il Murgia dei Trulli invece, prodotto con almeno il 50% con la varietà Cima di Mola, coinvolge alcuni famosi comuni nel sud-ovest della stessa provincia.
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