Bellavista
Se un turista, proveniente da qualunque nazione d’Europa, ma anche dall’estero, ci dovesse chiedere informazioni sulle più autentiche terre del vino rosso in Italia, molto probabilmente gli parleremmo soprattutto del Piemonte e della Toscana, patrie di vini rossi annoverabili tra i migliori del mondo. Se, invece, volesse sapere qualcosa di più sulle più illustri etichetti di vino bianco e spumante, il primo nome che ci verrebbe alla mente è, quasi certamente, quello della Franciacorta. Stiamo parlando di un territorio compreso tra la città di Brescia e il Lago d’Iseo, a quattro passi dalla provincia di Bergamo; qui vedono la luce le bollicine italiane per eccellenza, perché per la quasi totalità della sua estensione, la superficie della Franciacorta è dominata da vigneti. Questi, a loro volta, danno vita a prodotti eccezionali dell’enologia italiana: in Franciacorta si producono tre tipi di vini. Un vino rosso chiamato Terre di Franciacorta Rosso DOC; un vino bianco, chiamato Terre di Franciacorta Bianco DOC, e uno spumante, noto come Franciacorta DOCG. Quest’ultimo prodotto è a sua volta disponibile in due varianti: c’è lo Spumante vero e proprio, contraddistinto da un colore giallo carico passibile di assumere riflessi verdognoli, e poi c’è il Rosé, che nasce dalla lavorazione di uve Pinot Nero. In entrambi i casi, parliamo di bottiglie di altissima qualità, che contribuiscono da diversi decenni a tenere alto il nome della Franciacorta in Europa e nel mondo.
Se questo è possibile, tuttavia, il merito non è soltanto della natura, fin da sempre generosa con le terre di Franciacorta, di una generosità tangibile soprattutto attraverso i tanti vigneti rintracciabili da queste parti. Il merito è in parte anche di chi, all’incirca negli anni ’60, è arrivato da queste parti con l’obiettivo di investire in ambito enologico. Furono numerosi gli imprenditori che intravidero le opportunità offerte dalla Franciacorta, ma soltanto alcuni di essi, alla fine, sono riusciti a dare forma e vita ad un progetto imprenditoriale. Tra quelli che ce l’hanno fatto ci sono sicuramente coloro che gestiscono le fortune dell’Azienda Vinicola Bellavista, una delle più famose in ambito nazionale, ed una delle più attive nella coltivazione delle uve e nella produzione di spumanti di elevata qualità. Fin dall’inizio, l’azienda Bellavista è stata animata da una ostinata ricerca alla perfezione in ambito vinicolo: lo si può riscontrare innanzitutto nella scelta dei vigneti da coltivare. Si è optato, infatti, solamente per quelli più ricchi, abbondanti, e meglio esposti al sole, in modo da riversare nelle bottiglie solamente il meglio. Di pari passo, dunque, con un’attenta interpretazione delle caratteristiche della Franciacorta, è avvenuta la scelta delle terre migliori: oggi Bellavista gestisce 190 ettari di vigneti che per conformazione e posizione rappresentano il meglio della zona; da questi vedono la luce 107 cru che rappresentano con orgoglio e fierezza quell’eccellenza da sempre nel mirino aziendale. Il tutto, affiancato dal desiderio di imprimere uno sguardo nuovo sulla Franciacorta e sulla produzione del vino, molto più che un semplice prodotto commerciale, ma un vero e proprio stile di vita, la fusione tra il passato, il presente e il futuro, il connubio perfetto tra l’uomo e la natura.
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Ogni annata, ogni tipologia di vino, in Bellavista è il risultato dello scrupolo e dell’attenzione: le cuvée Bellavista rappresentano il frutto di assemblaggi verticali orizzontali di 90 selezioni differenti, provenienti dai 107 crus e capaci di dare alla luce prodotti unici e inimitabili. Nell’eccellente novero dei vini Bellavista, un posto d’eccezione è sicuramente quello che tocca alle bottiglie di Franciacorta Cuvée Brut, lo spumante che meglio rappresenta la Franciacorta interpretata dall’azienda vinicola. Vede la luce dalla lavorazione di 30 selezioni differenti, e l’utilizzo di spumanti vecchi è utile per il conferimento del tipico retrogusto Bellavista. In fase di uvaggio, ci si serve per percentuale di maggioranza di uve Chardonnay, a cui si uniscono uve Pinot Bianco e Pinot Nero. Simile nel nome ma non nella qualità, il Franciacorta Gran Cuvée Brut è uno spumante millesimato eccellente per la materia prima che implica e per il fatto che un quarto dei vini utilizzati durante il processo di lavorazione, viene fatto riposare per sette mesi in botti di legno di rovere. Chardonnay e Pinot nero sono gli uvaggi principe mediante i quali si ottiene invece il Franciacorta Gran Cuvée Pas Operè, uno spumante millesimato realizzato esclusivamente con il frutto dei vigneti di alta collina, meglio ancora se esposti a Sud e a Sud Est. Ci troviamo senza dubbio di fronte ad un prodotto esclusivo e tutto da scoprire. Nell’elenco dei prodotti Bellavista non poteva mancare il rosato: Franciacorta Gran Cuvèe Rosé Brut, uno spumante contraddistinto da un colore delicato ed affascinante che vede la luce dall’impiego di uve Chardonnay e Pinot Nero.
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