olivo albero

Zona di origine

La zona in cui ha avuto origine la pianta di olivo (il cui nome scientifico è Olea europea L.) pare che sia proprio quella caucasica (intorno al 12.000 avanti Cristo), nonostante ci siano anche molti esperiti che sostengono come l'albero olivo si una pianta sviluppata sopratutto nel Mediterraneo.

La pianta di olivo si caratterizza sopratutto per il fatto di essere riuscita ad ambientarsi con successo soprattutto nel bacino del Mediterraneo, in particolare modo all'interno della fascia dell'arancio, in cui la coltura più pratica è, come si può facilmente intuire, quella degli agrumi, che è stata da sempre collegata a quella dell'olivo.

Ad ogni modo, proprio all'interno di questa fascia mediterranea possiamo trovare svariati paesi in cui la coltivazione dell'olivo si è sviluppata ed estesa notevolmente: si parte dall'Italia, senza dimenticare, la parte meridionale della Spagna e della Francia, la Grecia e altre nazioni del Medioriente.

L'albero olivo coltivata fa parte di una vastissima famiglia delle Oleacee che include circa 30 generi (fra cui possiamo menzionare il Syringa, il Fraxinus e il Ligustrum); questa specie si caratterizza anche per una ramificazione in due sottospecie, ovvero l'olivo coltivato (che viene chiamato Olea europea sativa) e l'oleastro (che prende il nome scientifico di Olea europea oleaster).

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Caratteristiche

olivo albero2 L'olivo si caratterizza per essere una specie basitone, ovvero che è in grado di assumere senza alcun intervento antropico la forma conica che di solito vediamo all'interno della coltivazione.

Le gemme della pianta di olivo si caratterizza per appartenere in prevalenza alla tipologia ascellare: è importante evidenziare come, all'interno di piante particolarmente vigorose, c'è la possibilità di trovare anche delle gemme miste, oltre alle classiche gemme a fiore.

I fiori della pianta di olivo si caratterizzano per essere di ridotta dimensione, ermafroditi, dalla tipica colorazione bianca e senza alcun profumo. I fiori dell'olivo sono formati da calice (composto da quattro sepali) e una corolla (gamopetala con la presenza di quattro petali bianchi).

I fiori si sviluppano all'interno di mignole (che sono formate a loro volte da un quantitativo di fiori compreso tra 10 e 15) che si vanno a sviluppare da gemme miste che si trovano sui rami già dall'anno precedente.

Le foglie dell'albero di olivo si caratterizzano per avere una forma lanceolata, collocate in verticilli ortogonali tra loro e presentano una colorazione verde glauco sulla parte superiore, mentre sulla pagina inferiore ci saranno diversi peli stellati che donano il classico colore argentato.

Il frutto dell'albero di olivo è rappresentato da una drupa dalla forma tipicamente ovale ed è fondamentale sottolineare come sia l'unico frutto da cui si può procedere direttamente all'estrazione di un olio, dal momento che tutti gli altri oli vengono estratti mediante dei procedimenti chimici o fisici da semi).

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    Coltivazione

    L'albero olivo è una pianta che si caratterizza per avere una notevole longevità, al punto tale che può arrivare senza particolari problemi a diverse centinaia di anni di vita. Proprio il fatto di essere una pianta così longeva è dovuto sopratutto al fatto di essere in grado di rigenerare interamente o anche solo in buona parte la struttura epigea e ipogea che hanno subito dei danneggiamenti.

    L'olivo, non dobbiamo dimenticarlo, è una pianta sempreverde: in pratica, la fase vegetativa di questo albero si caratterizza per continuare, in pratica, in modo ininterrotto per tutto il corso dell'anno, con un calo, piuttosto leggero, che avviene durante la stagione invernale.

    Per quanto riguarda la potatura, dobbiamo evidenziare come il periodo migliore è la parte iniziale della stagione primaverile, proprio prima della ripresa vegetativa (in tutti quei luoghi in cui gli inverni miti si consiglia di provvedere alla messa a dimora nel corso della stagione autunnale). Le piante che abbiamo collocato in campo si dovranno allevare con delle forme specifiche e particolari sesti d'impianto. Nel corso degli ultimi anni, inoltre, sta prendendo sempre più piede l'utilizzo del sesto dinamico.


    olivo albero: Forme di allevamento

    Le forme di allevamento dell'olivo variano ovviamente da zona a zona e anche in base alla varietà, ma in particolar modo, ciò che più può condizionare la scelta della forma di allevamento da applicare è sicuramente la tipologia di raccolta da applicare.

    L'olivo è una pianta mediterranea e, proprio per questa ragione, si caratterizza per avere la necessità di ricevere un'elevata quantità di luce e aria e ha bisogno di una grande massa di foglie per conseguire degli ottimi risultati produttivi.

    Tra le forme di allevamento maggiormente diffuse troviamo sicuramente la forma a vaso, che è quella più diffusa per la coltivazione dell'olivo. Il sistema di allevamento a vaso garantisce un ottimo arieggiamento della chioma, facendo in modo di limitare l'infittimento della vegetazione.

    Allo stesso tempo, il sistema di allevamento a vaso permette alle piante di olivo di fruttificare ad altezze elevate e, proprio per tale ragione, le operazioni di raccolta sono piuttosto costose e difficoltose.


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