Tappi silicone

Il binomio Chimica-Enologia

Chimica ed enologia: un binomio di cui sicuramente vi sarà sentito parlare qualche volta, magari a proposito dell’utilizzo di sostanze che vengono aggiunte al vino onde evitare la sua precoce ossidazione. Vi sarà capitato di sentir parlare di solfiti ed altre sostanze chimiche che vengono spesso utilizzate per conservare meglio il vino. Ma in questa sede, del binomio chimica-vino, vogliamo prendere in esame gli aspetti legati più che alla composizione del prodotto, al suo confezionamento, e alle sostanze che vengono utilizzate per la produzione dei tappi. Nell’apposita sezione ci siamo soffermati sui vantaggi e sugli svantaggi del PVC, mentre adesso poniamo sotto la lente d’ingrandimento il silicone, una sostanza estremamente comune nell’uso quotidiano, ma che da diversi anni fa capolino con particolare insistenza in ambito enologico.
tappi silicone

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Produzione tappi

tappo silicone Innanzitutto, soffermiamoci con particolare enfasi sulle caratteristiche di questo materiale, onde evitare fraintendimenti e sgombrare il campo da eventuali controindicazioni. Quando si parla di silicone, dal punto di vista chimico, si parla di un polimero inorganico composto da una catena formata da un gruppo di silicio e ossigeno, e un altro di elementi funzionali organici. La prima sintesi di questo composto avvenne nel 1907 ad opera dello scienziato Frederick Kipping. Dal punto di vista scientifico, quando si parla di silicone si fa riferimento ad un materiale che non è nocivo per l’organismo umano, e che anzi, viene utilizzato in modo sempre più frequente a causa della sua notevole malleabilità. Si presta agli utilizzi più svariati e a dar luogo ai materiali più diversi: dai lubrificanti alle emulsioni, alle plastiche, alle protasi, passando per resine, composti ed elastomeri. In ambito enologico, il silicone fa la propria comparsa principalmente nella produzione dei tappi.

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Tappi silicone

I tappi silicone rappresentano se non l’ultima frontiera, senza ombra di dubbio uno dei prodotti introdotti più recentemente nel confezionamento del vino. In particolare, c’è una tipologia di tappi che viene prodotta da diversi anni: se ben realizzati, questi tappi danno addirittura l’illusione di essere di sughero. Hanno praticamente la stessa forma, e quasi sempre vengono rifiniti proprio come se fossero di sughero, ma non lo sono, soprattutto nella consistenza. Il fattore che differenzia i tappi di sughero da quelli di silicone è quello più ovvio e facilmente riscontrabile: la morbidezza: se volessimo trovare un difetto ai tappi di silicone, lo individueremmo senza dubbio nella loro durezza. Senza un buon cavatappi, tirarli fuori può richiedere qualche minuto.




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