Il ciclo vegetativo annuale della vite: la fenologia

Caratteristiche

Il ciclo che si svolge ogni anno e che riguarda la pianta della vita si divide in due tronconi, ovvero ciclo vegetativo e ciclo riproduttivo.

All’interno del ciclo vegetativo abbiamo la possibilità di trovare diverse fasi: in primo luogo il pianto, poi il germogliamento, che sarà subito seguito dallo sviluppo dei germogli, la costituzione delle foglie, il raggiungimento della maturazione da parte dei tralci e le foglie che cadono.

All’interno del ciclo riproduttivo, invece, troviamo delle fasi importanti come la diversificazione delle gemme, la fioritura, l’allegagione, lo sviluppo dei frutti e la maturazione di questi ultimi.

La fenologia vegetale, che viene chiamata anche con il termine scientifico di fitofenologia è quella particolare disciplina che riguarda tutte quelle osservazioni che riguardano la crescita e la coltivazione delle piante, comprese quelle di formazione spontanea.

Grazie alla fenologia, viene definito in modo preciso e chiaro, attraverso quelle che vengono definite scale fenologiche, tutti quelli che sono gli eventi da tenere in considerazione e permette di considerare dei sistemi per studiare da vicino, senza alterarlo, lo sviluppo delle piante stesse.

La fenologie, in alcuni casi, deve comunque fare uso di alcune tecniche distruttive, che riguardano soprattutto della dissezione della pianticella e un'analisi binoculare dell’apice della pianta.

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La fase del pianto

fenologia2 Il pianto è quella particolare fase che ha luogo circa trenta giorni prima che avvenga il germogliamento e ha fine nel momento in cui le gemme si schiudono. In tutta questa fase si realizza un’intensa quanto potente pressione a livello osmotico radicale per cui fuoriesce un particolare liquido dalla colorazione trasparente attraverso i tagli della potatura.

Il germogliamento è quella particolare fase che, all’interno di tutte le regioni meridionali della penisola italiana, si verifica nel corso della seconda parte del mese di marzo, mentre nelle regioni centrali e settentrionali ha luogo soprattutto nel corso del mese di aprile, in particolar modo nella sua parte centrale. All’interno di questa fase, in un primo momento, le foglie vanno a creare una sorta di rosetta, mentre il germoglio diventa molto più lungo e si estende e cominciano a formarsi anche i primi grappolini.


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La fase della fioritura

La fioritura è una delle fasi più importanti nella crescita di una pianta e, ovviamente, anche nel caso della vite. Si tratta di una fase che si verifica nel periodo compreso tra i primi giorni del mese di maggio fino ai primi giorni del mese di giugno. All’interno di tutti i vitigni che sono piuttosto precoci la fioritura avviene circa 15-25 giorni prima rispetto a quei vitigni che si sviluppano in modo tardivo. La fase della fioritura può aver luogo per un periodo compreso tra nove e ventun giorni.

All’interno della fioritura, il polline va a fecondare l’ovario attraverso un tipo di impollinazione che viene chiamata incrociata, anche per via della presenza di una buona ventilazione e per la grande attività che viene garantita dagli insetti pronubi, come ad esempio le classiche api.

In un periodo precedente alla fioritura può avere luogo la filatura, ovvero il grappolo diventa un viticcio.

La fase dell’allegagione, invece, ha luogo a partire dagli ultimi giorni del mese di maggio fino alla seconda settimana del mese di giugno: all’interno di questa particolare fase si verifica quella che viene chiamata colatura, ovvero un particolare fenomeno fisiologico per cui avviene la caduta dei fiori, soprattutto quelli che non sono stati oggetto di fecondazione.

Nella maggior parte dei casi, una percentuale intorno al 15-20% dei fiori si trasformano in frutticini.


Il ciclo vegetativo annuale della vite: la fenologia: Periodo erbaceo e agostamento

Il periodo erbaceo, invece, ha luogo dopo la fioritura e dura per un periodo compreso tra un minimo di venti ed un massimo di quaranta giorni e si può considerare quella fase che coincide con il primo aumento di dimensioni da parte dell’acino.

La bacca, infatti, comincia a diventare più grande, anche per via di una ricca attività a livello cellulare, ma i frutti restano ancora parecchio duri e con una tipica colorazione verde, mentre il livello di zuccheri all’interno delle bacche è ancora piuttosto limitato e presenta, allo stesso tempo, un alto livello di acidità.

La formazione dei vinaccioli e l’invaiatura ha luogo per un periodo compreso tra un minimo di quattro ed un massimo di trenta giorni a partire dal momento in cui termina il periodo erbaceo.

In poche parole, la crescita della bacca ha uno stop improvviso e, in questa fase, vengono a completa maturazione i vinaccioli. L’acino si modifica per quanto riguarda la colorazione, arrivando ad ottenere un colore giallo nelle uve bianche, mentre sarà rosa o violetto nelle uve nere.

L’agostamento è quella fase, invece, che inizia a partire dagli ultimi giorni del mese di giugno e termina nel mese di agosto, coincidendo spesso con la fase dell’invaiatura: all’interno dei tralci continuano ad accumularsi tutte quelle particolari sostanze di riserva e ha luogo quel particolare fenomeno che viene chiamato più comunemente con il termine di lignificazione.


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