Strade del vino

Negli ultimi anni il vino ha assunto una dimensione sempre più universale. È da tempo ormai che il vino è un rito, una tradizione e viene concepito non come una semplice bevanda ma come un vero e proprio fatto culturale. Il vino non appartiene più solo all’ambito dell’enogastronomia rappresentando l’eccellenza di paesi, piuttosto che regioni o stati. Il famoso nettare degli dei sta al centro anche di altri settori come quello turistico - culturale. Da qualche anno ormai il vino è diventato oltre che una “meta” gastronomica, anche turistica. Ciò significa che nell’ambito del settore turistico sta ricevendo sempre più consensi una particolare forma di turismo che ruota intorno a questa bevanda, anche se è molto riduttivo indicare il vino in questo modo, e che ha come scopo quello di rendere meta turistica quei luoghi in cui la produzione del vino rappresenta una delle attività fondamentali. Questo tipo di turismo denominato “turismo enologico” è un’invitante alternativa ai comuni soggiorni in località marine o montane. All’aspetto ludico viene associato quello culturale perché la tradizione enologica di un paese è allo stesso tempo tradizione di un popolo e un luogo. Ma non soltanto enologia, ... continua

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        prosegui ... , durante queste gite si potranno conoscere nuovi paesaggi, luoghi sconosciuti, a volte poco considerati dal tradizionale settore turistico e ancora cantine e vineria con assaggi di vini speciali e raffinati accompagnati dall’assaggio di ottimi piatti rappresentativi della gastronomia locale. L’Italia è la nazione con la più altra presenza di vigneti e di conseguenza ogni territorio o regione del Belpaese è interessata da questo così particolare tipo di turismo.

        Le località a interesse eno-gastronomico sono divise in percorsi chiamati “strade del vino”, delle vere e proprie vie che conducono l’eno turista alla scoperta dei luoghi del vino di un dato territorio. Si snoderanno lungo questo cammino, importanti monumenti della zona, accostati a ristoranti o trattorie, enoteche, vinerie, alberghi dove poter pernottare, e magari dividere il proprio soggiorno in più giorni, fino alla visita di aziende in cui il vino viene materialmente prodotto e vigneti dove l’uva cresce prima di essere lavorata e trasformata nel nettare che tutti conoscono. Secondo la legge n 268 del 1999 le vie del vino sono "percorsi segnalati e pubblicizzati con appositi cartelli, lungo i quali insistono valori naturali, culturali e ambientali, vigneti e cantine di aziende agricole o associate aperte al pubblico". L’Italia è una fonte di percorsi enologici, molti sono già operativi e raccolgono numerosi consensi, altri sono in fase di preparazione. La ricchezza di aziende enologiche legata ad una tradizione gastronomica nazionale di alto livello, per aggiungere infine il grande patrimonio culturale della nostra Italia fanno sì che il turismo enogastronomico che si espleta attraverso le “strade del vino” sia un tipo di attrattiva destinata a crescere in quanto vengono legati alcuni degli aspetti più apprezzati del Belpaese, l’arte e l’enogastronomia. Il turista enologico per eccellenza è l’appassionato DOC, quello che ama, conosce e s’intende di vino, quello che è alla ricerca della qualità, che ama sperimentare ed è affascinato dai meccanismi che si celavo dietro la sua produzione. Ma non sono i più esperti possono prendervi parte. Un numero sempre crescenti di semplici amatori senza grande esperienza che amanti dell’ottima cucina e della natura ritengono questo nuovo tipo di turismo una maniera valida di conoscere e fare nuove esperienze.

        Le strade del vino hanno lo scopo di esaltare i prodotti vinicoli che ogni regione italiana possiede. Così all’interno dei limiti regionali è possibile individuare diversi percorsi, ognuno specializzato in una specifica DOC o DOCG. Da nord al sud l’Italia può essere percorse attraverso questo interessante itinerario che investe il mondo della cultura in tutta la sua pienezza. Nel nord dell’Italia troviamo alcune tra le maggiori regioni a interesse enologico. Il Piemonte possiede alcune tra le più importanti strade del vino come Strada del Vino Alto Monferrato, la Strada del Barolo, Strada del Vino Monferrato Astigiano. Nel Veneto sono tredici i percorsi a interesse enologico: una delle più apprezzate è sicuramente la Strada del Prosecco e Vini dei Colli Conegliano – Valdobbiadene terra del mitico Prosecco. In Emilia Romagna non si può non ripercorrere la Strada dei Vini e dei Sapori Colli di Scandiano e Canossa dove visitare le terre in cui crescono quelle particolari uve con cui viene prodotto il Lambrusco. Al sud, in Campania le strade del vino della costa d’Amalfi in cui si assiste ad un vero spettacolo della natura, Amalfi con la sua affascinante costa, in Sicilia con la strada del Vino dell'Etna. Questi sono soltanto alcuni dei magnifici percorsi da visitare in ogni regione. Dalla Valle d’Aosta, al Piemonte, al Veneto, alla Lombardia passando per la Toscana e l’Abruzzo fino al profondo sud, terre selvagge e ricche di tracce di popoli antichi, terre dai vini corposi e dal gusto forte, così la Campania, la Puglia la Sicilia e tutte le altre. Ogni regione ha i suoi meravigliosi paesaggi e le sue città d’arte. Le strade del vino percorrono questi territori facendo addentrare il visitatore in luoghi pieni di storia dove la cultura non passa soltanto per gli importanti monumenti ma anche e soprattutto per le tradizioni enogastronomiche per la gente del luogo. Una vacanza davvero interessante ed unica.