Syrah

Il vitigno

Il Syrah, o Sirah, o Shiraz, a seconda del luogo di coltivazione, è un uva nobile francese che si è ormai diffusa in tutto per la sua qualità. Per i cultori del vino longevo è forse la più nobile, grazie alle sue straordinarie capacità di invecchiamento. È originario precisamente della Valle del Rodano, dove va a fornire tra i migliori vini al mondo. È conosciuto come un vitigno vigoroso, dalle buone rese e facile da coltivare. Non soffre particolarmente le malattie e a parte la colatura, non crea grossi problemi ai viticoltori. Comunque grazie al germogliamento tardivo, questo problema si presenta raramente, mentre in compenso la maturazione avviene nel periodo medio, prima che il freddo inizi a pungere la Francia meridionale. Nella Valle del Rodano si ama distinguere una qualità superiore dagli acini più piccoli, chiamata Petite Syrah, da un altro sottotipo di qualità inferiore a bacca grossa, chiamata appunto Grosse Syrah. La differenza di risultati nel vino riguarda la minore concentrazione di fenoli della seconda, e quindi di colore e aromi, pur restando un vino di alta qualità. Ma questa distinzione è rigettata dagli ampelografi, che preferiscono porre l'accento sul grande apporto generale del Syrah, capace del 40 per cento in più di pigmenti rispetto al Carignano, una delle uve più coloranti del pianeta. La maturazione del Syrah è estremamente importante, e quindi la scelta del tempo di vendemmia. Se non perfettamente maturo infatti, il Syrah tende ad essere acido oltremodo, magro e troppo astringente. Se fino agli anni 90 del Novecento il Syrah era poco conosciuto e circoscritto alla Valle del Rodano, oggi il vitigno risulta uno dei più conosciuti e apprezzati in tutto il mondo. In Italia è particolarmente presente in Sicilia e in Toscana, con qualche presenza anche in Valle d'Aosta mentre viene sfruttato benissimo dagli australiani, che ne hanno fatto un'icona.

Ma oramai il Syrah è sbarcato ovunque, in Sud America come in Sud Africa.

Il vitigno si presenta con grappoli di dimensioni medie, allungati e a forma cilindrica, alati con densità a semispargolo. Le bacche come detto sono di dimensioni medie o medio-piccole, ovali, con alte concentrazioni di pruina, sulle bucce sottili e blu. Le rese sono regolari ma dipendenti dai vari cloni selezionati. Non soffre la clorosi ferrica o la siccità cosi come la maggioranza dei parassiti, a parte gli acari in caso di umidità. Ama le esposizioni molto luminose, ma soffre le condizioni umide.

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I vini del Syrah

Il Syrah dà origine, in purezza o in assemblaggio, ad alcuni dei vini più rinomati del mondo, a partire dalla sua patria francese, dove viene impiegato per produrre i grandi Hermitage o gli Châteauneuf-du-Pape con il Grenache. Famosi ed aristocratici anche i grandi Côte-Rotie, in un'inusuale assemblaggio con il vitigno bianco Viogner. Nel meridione della Francia viene invece assemblato con il Grenache, il Mourvèdre e il Cinsaut, mentre in Provenza è il Cabernet Sauvignon ad assere unito al Syrah. Stesso assemblaggio spesso viene effettuato in Toscana, dove il Syrah entra a far parte delle denominazioni DOC San Gimignano fino al 20 per cento, anche come mono-vitigno, dell'Elba fino al 40 per cento; del Montecarlo fino al 15 per cento; del Valdichiana fino al 50 per cento; e del Cortona. Ma è la Sicilia il territorio italiano che ha adottato il Syrah piu degli altri. Nell'isola il vitigno è impiegato nelle DOC Contea di Sclafani per un minimo del 85 per cento; nel Contessa Entellina fino al 50 per cento; nel Delia Nivolelli fino al 65 per cento; nell'Erice per un minimo del 85 per cento; nel Menfi fino al 70 per cento ma anche come mono-vitigno; e nel Monreale con un minimo del 85 per cento.

Il Syrah fornisce tra i vini più longevi e colorati del mondo, con aromi complessi e tannini strutturati. Nella gamma olfattiva si possono rintracciare aromi floreali e di frutti neri, immersi in caratteristici profumi pepati e di gomma bruciata. L'acidità attenuata dagli invecchiamenti lascia sempre spazio a gusti aristocratici, importanti, con notevole persistenza. Anche gli aromi si evolvono in terziari, con belle sensazioni animali.

Naturalmente il Syrah pretende abbinamenti di rango, come i grandi brasati o la selvaggina, ma anche formaggi di prestigio e salumi importanti.


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I produttori

syrah Classifica difficile da stilare, soprattutto per i produttori siciliani. Di gran pregio ad esempio lo Shymer di Baglio di Pianetto, al 50 per cento con il Merlot. Un vino elegante dove si segnala subito il cacao dolce, la grafite, il legno pregiato e punte fruttate scure. Palato opulento, di grande spessore ma fresco ed equilibrato nei tannini. Ottimo con il maialino alle spezie.

Da Calatrasi viene assemblato con il 55 per cento di Nero d'Avola nel Terre di Ginestra 651, anche qui per un vino opulento, dove la prugna si ammanta di tabacco dolce e spezie, su un fondo di china e macchia mediterranea. Ottimo il palato, fresco e pieno con un retrogusto di nocino. Da provare con le quaglie alla senape.

In purezza invece nel Sole di Sesta di Cottanera, un vino fantastico, ampissimo, con chiodi di garofano, gelato all'amarena e aromatizzazioni di pasticceria. Il palato è minerale, lungo, ottimo in abbinamento con il fegato.




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